Vuelta a España 2017, Contador: “Questa Vuelta sarà speciale per me e voglio divertirmi fino alla fine”
Alberto Contador si appresta a vivere la sua ultima corsa. La Vuelta a España 2017 che partirà domani sarà infatti l’ultima corsa in carriera dello spagnolo prima di appendere la bicicletta al chiodo. Proprio del ritiro ha parlato il corridore della Trek – Segafredo in conferenza stampa, svelando i motivi che lo hanno convinto a ritirarsi: “Era una decisione che avevo abbastanza chiara quella di ritirarmi. Stavamo parlando io e Guercilena se allungare il contratto fino al prossimo Giro d’Italia, ma io non ero sicuro. Sapevo che la risposta me l’avrebbe data il Tour e c’è stato un momento nel Tour in cui tutto è stato chiaro. Lì ho preso la decisione definitiva”. “Il momento chiave è stato dopo la nona tappa del Tour – aggiunge lo scalatore di Pinto – Arrivavo veramente bene al Tour, ma ci sono state cose imprevedibili come le cadute”.
L’attenzione dello spagnolo si è spostata poi sulla Vuelta dove l’obiettivo è quello di lasciare il segno: “Una cosa è chiara, quando vado ad una corsa vado per dare sempre il massimo e sarà così fino all’ultimo giorno da professionista. Però questa Vuelta è speciale e voglio divertirmi fino alla fine. Credo che sarà il posto ideale per chiudere la carriera e saranno tre settimane di festa. Arrivo qui con l’idea di lottare fino alla fine per la vittoria”.
L’incognita è magari legata alla condizione fisica, ma lo stesso Contador si mostra fiducioso: “È stata una preparazione diversa rispetto al solito. Non ho mai finito il Tour e poi fatto la Vuelta. Quello che ho fatto è cercare di riposare il più possibile. Poi nell’ultima settimana ho fatto alcuni allenamenti di qualità. Sarà una vera incognita visto che è qualcosa di nuovo per me, ma credo di aver recuperato bene dal Tour“.
Incognita sul recupero dopo il Tour che condizionerà molti corridori, tanto che il corridore della Trek – Segafredo individua due favoriti su tutti: “Nibali credo abbia preparato meglio rispetto ad altri la Vuelta dopo il Giro. Credo però che il favorito sia Froome. È molto forte ed inoltre si adatta molto bene al percorso e ha una squadra forte al suo fianco. Questo rende molto più difficile la vittoria per gli altri. Ci sono poi corridori che vengono dal Tour come Aru, Bardet e Yates. Alcuni avranno recuperato meglio rispetto ad altri e bisognerà vedere la loro preparazione, ma se devo scegliere faccio i nomi di Nibali e Froome su tutti“.
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